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TRY IT ON: Il camerino virtuale per una nuova esperienza di shopping!

TRY IT ON Il camerino virtuale per una nuova esperienza di shopping_new

IL NOSTRO PROGETTO DI RICERCA CONTINUA!

Try It On è il progetto di ricerca finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e svolto in collaborazione con la YOUBIQUO per la creazione di un camerino virtuale che permette di provare abiti tramite realtà aumentata sia all’interno dei negozi che direttamente da casa. Il tutto per fornire all’utente finale un’esperienza di prova d’abito realistica e soddisfacente.

➡️ VEDI GLI AGGIORNAMENTI DEL PROGETTO

Scopriamo la “FASE 1: modellazione dell’avatar” con l’ing. Vincenzo Baldi

Intervistiamo a riguardo l’Ing. Vincenzo Baldi, che si sta occupando della realizzazione in tempo reale dell’avatar dell’utente.

Ing. Baldi, quando parliamo di Avatar nel contesto del progetto TRY IT ON, che cosa intendiamo?

L’avatar è una rappresentazione virtuale tridimensionale dell’utente del sistema che riproduce il più fedelmente possibile la sua corporatura.

E’ dunque una copia virtuale dell’utente, giusto?

Sì! L’obiettivo finale è ottenere un avatar nel quale l’utente possa riconoscersi anche dal punto di vista estetico (inteso come tratti del viso, colore dei capelli, della pelle ecc.) oltre che a riprodurne correttamente la fisicità.

Qual è il ruolo di questo avatar nel progetto?

L’avatar sostituirà l’immagine riflessa nello specchio dell’utente finale e “indosserà” l’abito al suo posto. Grazie all’uso di videocamere sarà possibile seguire i movimenti dell’utente e riprodurli sul monitor (del pc, dello smartphone o dello specchio virtuale n.d.r.).

Come farà l’utente finale a realizzare il suo avatar?

L’utente dovrà semplicemente “riflettersi” all’interno dello specchio virtuale: apposite telecamere sviluppate dal nostro partner YOUBIQUO rileveranno le misure necessarie per riprodurre la sua fisicità. Dopodiché, il nostro software produrrà il suo gemello.

L’avatar avrà un aspetto realistico? Vedremo la nostra faccia sovrapposta al modello?

L’avatar rispecchierà le dimensioni del soggetto che verrà inquadrato e i tratti del volto, i capelli e tutti i dettagli che possono essere riprodotti.

A che punto siete con questa parte del progetto?

Attualmente, in collaborazione con il DiMIE (il dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia dell’Università della Basilicata), in particolare con il laboratorio di Computer Grafica Unibas, stiamo studiando i parametri antropometrici che sono indispensabili per la creazione di un avatar che abbia le stesse misure del soggetto che utilizza il prodotto.

Inoltre, stiamo lavorando per la realizzazione del workflow che parte dall’estrazione di questi parametri e arriva alla prova dell’abito, anch’esso riprodotto tramite un modello tridimensionale simile all’indumento reale, sia nella forma che nel colore, ma anche nella fisicità del tessuto stesso.

Per sviluppare il tutto, stiamo utilizzando l’editor grafico Blender per la realizzazione dell’avatar e dell’abito e il motore grafico Unreal Engine per “vestire” l’avatar e simulare la prova dell’indumento e i movimenti del soggetto.

I primi test del prototipo li stiamo eseguendo su noi stessi: in prima battuta abbiamo preso, manualmente, con tanto di metro da sarta, le misure sartoriali tradizionali e le abbiamo inserite all’interno del sistema, ottenendo così per ognuno di noi il nostro avatar personale.

E come è stato il risultato finale? Realistico?

Posso affermare di aver ottenuto ottimi riscontri. Ovviamente queste misure che ora sono state prese manualmente verranno poi rilevate in maniera automatica tramite l’hardware che sarà realizzato da YOUBIQUO.

Sul mercato esistono già soluzioni similari a quella presentata in questo progetto: quali sono i limiti delle strumentazioni attuali che TRY IT ON si propone di superare?

Questo progetto risponde innanzitutto a tutti i problemi legati all’acquisto online di vestiario, dove purtroppo è impossibile decidere in maniera certa la taglia da prendere di un abito e quindi si rischia ogni volta di dover restituire il prodotto o, in alcuni casi, di non poterlo utilizzare.

L’impossibilità di poter provare un abito quando si acquista online è il principale limite che noi vogliamo eliminare!

Ciò che le soluzioni attualmente presenti sul mercato permettono di fare è la sovrapposizione più o meno precisa dell’immagine di un abito sulla persona. La sovrapposizione però non è realistica, l’abito non segue i movimenti della persona dando, così, un senso di staticità e finzione alla prova.

Normalmente, poi, non è disponibile una versione laterale dell’abito. Di conseguenza, l’utente non ha visione di come l’abito possa calzare effettivamente nella realtà. Non riceve informazioni utili circa la vestibilità concreta delle singole taglie. Tutti questi punti sono oggetto di investigazione all’interno del nostro progetto: con TRY IT ON l’utente vivrà online la stessa esperienza che ha nel retail fisico.

Come vi aspettate reagisca il mercato?

Ciò che ci attendiamo in ambito e-commerce è la riduzione dei resi e l’aumento degli introiti. Inoltre, sarà un valido aiuto anche nel negozio fisico, permettendo di risparmiare tempo nella prova dei vestiti (non si creerebbero più file enormi davanti ai camerini) e privilegiando la sicurezza dei clienti, cosa più che mai importante nello scenario post- pandemia. Non tralasciando, infine, la possibilità di poter provare anche abiti non disponibili in quel momento presso il negozio fisico.

Quale sarà il prossimo step di sviluppo?

Il prossimo step sarà quello di automatizzare il processo di misurazione dei vari punti del corpo necessari per la creazione del modello 3D. Questo ci permetterà di realizzare un modello fedele, anche se il soggetto è vestito. Non vediamo l’ora di poter creare il nostro gemello virtuale!

AGGIORNAMENTI DEL PROGETTO

Il progetto prosegue per raggiungere l’obiettivo finale. Nella demo seguente mostriamo lo stato dell’arte di TRY IT ON :

  • creazione del gemello virtuale attraverso l’inserimento manuale delle misure;
  • prima costruzione dell’interfaccia per la scelta degli abiti;
  • tracking dell’utente;
  • heatmap di calore;
  • fitting degli abiti con scelta di modello e taglia.

Il prossimo step? Automatizzare la misurazione del corpo, migliorare la fisica dei tessuti e affinare la precisione delle misure dell’avatar.
Stay tuned!

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